Angellara, incantevole frazione del comune di Vallo della Lucania, sorge a 428 metri sul livello del mare, custodendo una storia millenaria e un ricco patrimonio culturale. Scopriamo insieme le radici di questo borgo, le sue tradizioni e i luoghi di culto che ne caratterizzano l’identità.
Storia e Fondazione
Angellara ha le sue origini nell’VIII secolo, quando i Longobardi arrivarono nella Lucania, contribuendo alla fondazione di questo suggestivo paese.
Nel 1799, grazie all’opera del dr. fisico Antonio Cobellis, Angellara fu elevata a municipio. Il dottore, purtroppo, trovò la sua prigionia nel forte di Vigliena, dove si spense nel 1801.
Il paese conserva vive le tracce di questa storia ricca di avvenimenti.
Tradizioni
Angellara si anima regolarmente con eventi, soprattutto religiosi, frutto di un’antica tradizione. I cittadini, attenti custodi delle loro radici, organizzano festività religiose in onore di Sant’Antonio di Padova a giugno e di Santa Veneranda agli inizi di settembre. Questi momenti sono l’occasione per esaltare la cultura locale e coinvolgere la comunità.
Chiesa di Santa Veneranda ad Angellara
Uno dei gioielli di Angellara è la Chiesa di Santa Veneranda, dedicata a questa vergine e martire cristiana del II secolo. La chiesa vanta una cupola estradossata del XV secolo, testimonianza di un passato ricco di devozione e arte.
Santa Veneranda, imprigionata, torturata e uccisa durante la persecuzione dei cristiani, è commemorata il 26 luglio e il 14 novembre, quest’ultimo giorno segnato dalla traslazione delle sue reliquie da Ascoli Piceno a Roma nel 1642.
E proprio il 14 novembre, ad Angellara, la comunità celebra solennemente Santa Veneranda. I festeggiamenti sono un momento di devozione e gioia, con la partecipazione di cittadini e devoti.
La Chiesa di Santa Veneranda diventa il cuore pulsante di queste celebrazioni, rendendo omaggio a una figura venerata nel Cilento grazie all’influenza dei Monaci Basiliani.
Angellara, con la sua storia avvincente, le tradizioni radicate e la devozione a Santa Veneranda, si presenta come una perla nel cuore del Cilento. Un luogo dove passato e presente si intrecciano armoniosamente, arricchendo la vita di una comunità che continua a celebrare le proprie radici con orgoglio e passione.