Camerota è un paese collinare che sorge a 322 m sul livello del mare, circondata da una foltissima vegetazione e difesa su tre lati da aspri dirupi naturali.
La fondazione di Camerota è fatta risalire al periodo compreso tra l’VIII e il VII secolo a.C. quando nell’Italia meridionale si diffondeva la colonizzazione greca. L’antica cittadella iniziò a prendere forma negli anni 535-553 sviluppandosi attorno ad un castello fortificato quando, nel corso della guerra gotico – bizantina, la zona divenne rifugio di numerosi profughi. A segnare la storia di Camerota è anche l’arrivo dei Saraceni che dominarono la zona per quasi 50 anni tra l’868 e il 915; in questo periodo il castello di Camerota divenne la seconda importante roccaforte del Cilento, dopo Agropoli.
Bisogna aspettare però il 1079 per avere la prima forma storica ufficiale sulla città. Da allora si sanno maggiori notizie su Camerota che subì l’influenza delle numerose dominazioni che si alternarono in tutto il sud d’Italia: normanni, arabi, svevi, angioini, aragonesi e, infine, la dinastia borbonica.
Camerota è costruita sopra un colle con grotte simili a camere. Nella parte alta sono presenti i resti di un antico castello al quale si accedeva attraverso tre porte una delle quali (la Porta di Suso) ancora visibile; le altre (Porta di Santa Maria e Porta di San Nicola) sono completamente scomparse.
L’altura è tutta un belvedere
Gli amanti del’arte e dell’architettura non saranno delusi: il territorio del comune di Camerota racchiude un patrimonio artistico piuttosto ricco. Ancora visibili in località Castello sono i ruderi del Castello Marchesale (IX secolo). All’interno delle antiche mura si trovano: la cappella di San Gennaro con i suoi preziosi stucchi barocchi; la chiesa quattrocentesca di San Nicola di Bari, ove è possibile ammirare un presepe del ‘700 napoletano, un’acquasantiera di pietra vulcanica del Vesuvio, una madrevite girevole in legno e un organo di arte viennese; la chiesa di San Daniele Profeta costruita dai greci e trasformata dagli abitanti con il diffondersi del cristianesimo in un tempio cristiano; l’Eremo di San Biagio e la Cappella di Sant’Antonio sulla montagna.
Infine, Camerota vanta un secolare artigianato del legno lavorato, del vimini e soprattutto della terracotta (guarda il video in basso).