Gioi Cilento è un paese del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano posto a 684 metri sul livello del mare, tra le colline del Cilento Orientale, ai piedi del monte Vesalo. Il nome Gioi potrebbe derivare dal latino Iogum (giogo), per la forma della collina sulla quale sorge il paese. Oppure da Iovia, aggettivo derivato da Iovis, (Giove), forse per il culto dell’antica divinità italica. Situato su una cima di un colle, Gioi si affaccia su due valloni che confluiscono nella pianura più a valle, offrendo un paesaggio agrario accidentato, ma di grande bellezza, ricco di querce, castagne, felci, ulivi. Le prime notizie di Gioi si rintracciano in un diploma della Badia di Cava de’ Tirreni, ove è descritto come borgo fortificato. Dal 1811 al 1860 è stato capoluogo dell’omonimo circondario appartenente al Distretto di Vallo del Regno delle Due Sicilie. Dal 1860 al 1927, durante il Regno d’Italia è stato capoluogo dell’omonimo mandamento appartenente al Circondario di Vallo della Lucania.
A Gioi è presente una Biblioteca Comunale che si configura come biblioteca pubblica di Ente locale. Moltissime le Chiese da visitare, tra le quali ricordiamo: la Chiesa di Santa Maria della Porta, è la più antica fra i monumenti di culto nel comune; la Chiesa di San Nicola; il Convento di San Francesco, sorto intorno al XIV secolo dall’Ordine dei frati minori. Passeggiando tra le stradine di Gioi si può ammirare la “Porta dei Leoni“, un portale realizzato in pietra arenaceo-calcarea che consiste in due steli scanalate e due sculture raffiguranti due leoni.