Policastro Bussentino è un paese del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, posto sulla costa tirrenica, al centro del golfo omonimo, vicino alla foce del fiume Bussento (da cui “Bussentino”). E’ frazione del comune di Santa Marina. L’attuale frazione di Policastro era sorta presso la foce del fiume Bussento come colonia greca di Rhegion (Reggio Calabria) come base strategica per i commerci della città dello Stretto con il Golfo di Taranto collegato attraverso il fiume Siris nel 471 a.C. con il nome di Pyxous (Pixunte), dotata di una cinta muraria. Divenne poi romana nel II secolo a.C. con il nome di Buxentum.
Fu dagli inizi del VI secolo sede vescovile, fino al 1986 quando la diocesi di Policastro si unisce a quella di Teggiano diventando così la Diocesi di Teggiano-Policastro. Nel VII secolo fu sede di un castello bizantino e prese il nome di Policastro. Policastro è una località turistica balneare, molto recettiva d’estate, anche per via dei buoni collegamenti ferroviari e stradali e per la qualità delle acque. Numerosi sono anche i campeggi presenti nella zona. Molto bella la Concattedrale di Santa Maria Assunta. Incerte sono le origini della chiesa, la sua parte più antica è la cripta, edificata nel VI secolo su preesistenze di epoca romana. L’attuale chiesa invece è dell’XI secolo, edificata per volere del re normanno Roberto il Guiscardo e consacrata dal vescovo di Salerno Alfano I nel 1079. La costruzione romanica subì importanti interventi di restauro in senso barocco nel Settecento (tra il 1709 ed il 1716), interventi che riguardarono soprattutto gli interni. Nella cripta vi è sepolto l’ultimo vescovo della diocesi di Policastro, Mons. Federico Pezzullo.